Anche durante la crisi economica, in Romania si può ancora investire!
“La Romania, durante il regime di Ceausescu, ha avuto una prospera crescita industriale, con la creazione di enormi poli industriali, ma i tempi non erano quelli del rispetto dell’ambiente e l’inquinamento prodotto, dalle industrie stesse, era considerato come un problema marginale o, in molti casi, non veniva considerato affatto. Dopo la caduta del regime, la situazione è addirittura peggiorata, i poli industriali sono stati abbandonati, e lasciati privi di manutenzione, senza attuare le normali procedure di bonifica, con le conseguenze che si possono ben immaginare. Con l’entrata nella Comunità Europea della Romania, questa situazione è stata messa in evidenza, da parte delle autorità internazionali competenti, e quindi, le istituzioni rumene si stanno adoperando per poter risolvere questa situazione, ma le pochissime aziende specializzate rumene, da poco costituitesi, non possiedono il know how necessario e le attrezzature adeguate per poter provvedere, a tale compito, con efficacia e nel rispetto delle normative.
- Bonifica ambientale dei vecchi siti produttivi dagli agenti inquinanti risultati dalla produzione industriale e ripristino ecologico.
- Smaltimento degli agenti chimici tossici industriali.
- Bonifica dell’ambiente circostante i vecchi pozzi petroliferi e dei siti percorsi dalle condotte petrolifere.
- Recupero e smaltimento degli scarti della lavorazione del petrolio.
- Istituzione di unità di pronto intervento ecologico per la bonifica del territorio in seguito ad incidenti stradali (trasporto materiali chimici, petroliferi) o industriali (perdite di materiale inquinante).
- Recupero e smaltimento dei rifiuti speciali.
- Ecc., ecc.
Sicuramente, per le aziende Italiane specializzate in questo settore, la Romania costituisce un’ ottima opportunità di sviluppo, e questo, è il momento giusto, in quanto, la necessità è urgente e attualmente la concorrenza non è significativa.” (fonte: http://www.italmarketing.eu)