La proposta di modificare il Testo Unico sull’immigrazione viene da parte del Pd, che tramite i suoi deputati Luigi Bobba e Cesare Damiano, ha presentato un Disegno di Legge che permette il rilascio di un permesso di soggiorno provisorio di 1 anno per ricerca di lavoro.
”Lo scopo – spiega Luigi Bobba, primo firmatario del provvedimento – è far uscire il tema dell’immigrazione dalla logica dell’emergenza che si limita a dare risposte emotive all’opinione pubblica in presenza di qualche episodio particolarmente grave. E’ un tragico errore parlare di immigrazione solo di fronte a casi di violenza. Non siamo sordi alla necessità di una maggiore sicurezza, perà un dato ci deve far riflettere: se il tasso delinquenziale è dieci volte superiore tra i cittadini immigrati clandestini, al tempo stesso tra gli immigrati regolari il tasso è del tutto simile a quello degli italiani. Dunque il vero problema è l’irregolarità, la clandestinità. Ci vuole un governo complessivo del fenomeno, una politica sistematica: la sicurezza si ottiene colpendo duramente i fenomeni criminali ma anche favorendo l’integrazione sociale”.
Secondo Damiano bisogna ”gestire con buon senso e concretezza il fenomeno migratorio. Clandestinità chiama lavoro nero e questo vuol dire mancanza di tutele, infortuni ed incidenti mortali. Nella legge Bossi-Fini c’è un collegamento stretto tra attività lavorativa e possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno e questo rende di fatto il lavoratore immigrato più debole perchè più ricattabile. La proposta del Pd vuole restituire forza contrattuale ai lavoratori stranieri mettendoli sullo stesso piano di quelli italiani”.
”I due terzi di coloro che negli ultimi anni sono arrivati in Italia per cercare lavoro sono passati attraverso percorsi di illegalità – ha aggiunto Bobba – nell’ultimo anno a fronte di cinque richieste da parte delle imprese e delle famiglie solo una poteva essere soddisfatta. C’è dunque una irregolarità sommersa dovuta alla legislazione rigida, che non favorisce l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Per questo proponiamo di introdurre un permesso di soggiorno provvisorio di un anno a determinate condizioni. Il Disegno di legge prevede anche la possibilità per un immigrato che si trova già in Italia, e che è in possesso di un lavoro stabile, di convertire il permesso di soggiorno turistico in uno stabile”. (fonte il sito Stranieri in Italia 03 marzo 2009).